Pavimenti in vetro strutturale
Link alle pagine delle realizzazioni con vetro calpestabile
Inoltre puoi trovare una panoramica dei lavori principali con una breve descrizione di ogni lavoro a questa pagina: PAVIMENTI IN VETRO: Sette esempi di nostre realizzazioni
Pavimenti in vetro strutturale
Per pavimenti in vetro strutturale, si intendono tutte le superfici vetrate pedonabili, come per le superfici calpestabili di pedane, sale, scale, pavimenti galleggianti, camere, ecc., a cui viene chiesto di sopportare sovraccarichi da 250 a 400 kg/mq, o anche oltre in situazioni particolari.
Il pavimento di vetro strutturale, opportunamente dimensionato, diventa un elemento strutturalmente idoneo solo nel caso in cui venga calcolato e verificato unitamente alla sua struttura di supporto.
Requisiti tecnici e tipologie dei pavimenti in vetro
I pavimenti in vetro strutturale possono essere di vario tipo, abbinati a strutture metalliche, lignee o anche a travi di vetro strutturale. Le tipologie di applicazione sono praticamente infinite, tutte però devono rispondere ad alcuni requisiti tecnici minimi, che di seguito sono elencati:
Geometria: i pavimenti in vetro strutturale portante possono svilupparsi qualunque forma si desidera, quindi anche con moduli a geometria irregolare; i limiti, oltre a quelli di carattere produttivo, possono essere solo quelli determinati da una eventuale particolare sagoma che crei picchi di tensione in alcune regioni non ridistribuibili al contorno e difficilmente verificabili;
Vetro: Il vetro strutturale da impiegare per questa applicazione può essere di diversi tipi; è infatti possibile utilizzare dei normali vetri stratificati commerciali resi strutturali da un maggior spessore e numero di lastre o, in alternativa, vetri temperati e stratificati e quindi resi vetri strutturali tramite adeguato intercalare in PVB o similari.
È possibile anche l’uso di pannelli di vetro strutturale a camera o con lastre di usura; nel caso di vetro camera strutturale è necessaria una attenta analisi sul suo impiego per verificare che la deformazione del vetro strutturale superiore e stratificato inferiore compresa la distribuzione delle tensioni sul pannello, non siano disturbate dall’intercalare del vetrocamera o che – viceversa – le deformazioni o il carico, inficino la funzionalità dell’intercalare; ovviamente l’intercalare del vetro strutturale a camera per pavimenti non può essere quello solito del vetrocamera usato per finestre o facciate continue, è infatti progettato appositamente per la specifica applicazione.
Struttura: la struttura di sostegno dei vetri strutturali deve essere rigida in maniera da assicurare la planarità dell’appoggio, questa condizione è essenziale per evitare che la singola lastra del vetro portante strutturale possa deformarsi in maniera impropria e innescare la rottura dei cristalli
Appoggio: ogni lastra del pavimento in vetro strutturale, generalmente, deve poter poggiare in maniera continua su tutto il suo perimetro; in caso di appoggio non continuo, è necessario fare delle attente verifiche statiche eventualmente supportate da test, in questi casi comunque è possibile tenacizzare il vetro, denominato appunto vetro tenacizzato strutturale.
Tra la lastre di vetro e la struttura portante, va interposta una adeguata guarnizione, l’appoggio del bordo del vetro strutturale deve essere progettato caso per caso, in caso di applicazioni esterne è da valutare l’effetto di stress termico.
Giunti: il giunto tra le lastre di vetro strutturale deve essere particolarmente curato e progettato in funzione della sagoma e della grandezza delle lastre; in genere tra queste viene posto un elastomero riempitivo e sigillatura a massa siliconica
Carichi: i pavimenti in vetro strutturale devono essere progettati in maniera accurata, soprattutto quando esiste il pericolo della caduta nel vuoto. I carichi accidentali devono essere assunti secondo la normativa di riferimento e applicati tenendo conto del materiale fragile.
Per maggiori approfondimenti sulle applicazioni e le normative puoi visitare la pagina sul vetro strutturale.