Le travi in vetro strutturale
Grazie allo sviluppo di nuove tecniche produttive del vetro, l’utilizzo di nuovi materiali, e software di calcolo sempre più potenti, sono oggi possibili applicazioni del vetro sempre più “audaci” e la realizzazione di opere di grande prestigio architettonico.
La trave in vetro è uno dei componenti principali per ottenere strutture vetrate ardite dato che permette di eliminare gli elementi strutturali portanti tradizionali (acciaio, cemento e legno), consentendo più facilmente l’inserimento di questi manufatti nel recupero architettonico e nei contesti naturali e urbani in genere.
Apparentemente le travi in vetro strutturale sono semplici vetri stratificati ma hanno la prerogativa essere impiegate come elementi portanti, tamponate dai rivestimenti vetrari e sottoposte a spinta antropica, neve, vento, acqua, ecc. secondo l’impiego.
Per questo è necessaria un attenzione molto maggiore in fase di progettazione.
Infatti, il comportamento fragile e le particolari caratteristiche di resistenza del vetro, che sono influenzate in maniera significativa dalle microfratture superficiali, creano numerose problematiche progettuali nella composizione e dimensionamento della trave di vetro e creano ancora titubanza nel suo impiego.
Link alle nostre realizzazioni con travi in vetro
Sicurezza ridondante delle Travi di Vetro Archivetro
Ogni trave di vetro Archivetro è progettata e realizzata secondo il principio della sicurezza ridondante, ovvero la resistenza della trave viene garantita da numerosi accorgimenti di sicurezza, nello specifico:
• Il vetro è sottoposto a processo termico di tempera per elevare al massimo la resistenza meccanica
• Il vetro è sottoposto a processo termico di indurimento per equilibrare l’aumentata resistenza meccanica e far sì che in caso di rottura i frammenti siano di maggiori dimensioni rispetto al vetro temperato
• Il vetro sottoposto ad Heat Soack Test (HST), processo termico distruttivo effettuato in produzione, che provoca la rottura delle lastre difettate riducendo drasticamente la possibilità di rottura spontanea del vetro per inclusione di Solfuro di Nichel
• Il vetro è realizzato con ridondanza di sezione, ovvero aumentiamo ragionevolmente lo spessore delle lastre in maniera da superare ampiamente i coefficienti di sicurezza raccomandati
• La trave di vetro è realizzata con ridondanza di componente, ovvero inseriamo in ogni trave di vetro una lastra aggiuntiva. Se dovesse rompersi un componente le restanti lastre assolverebbero alla funzione strutturale mantenendo integri tutti i parametri di resistenza dettati dalla normativa.
•La trave di vetro è realizzata con ridondanza di duttilità, cioè tramite l’utilizzo di particolari intercalari rigidi, le lastre di una trave di vetro che dovessero rompersi per motivi accidentali, conserverebbero una residua ma importante resistenza strutturale
Elemento fondamentale nella sicurezza progettuale e nel concetto di ridondanza è poi l’analisi puntuale di ogni applicazione, cioè l’aggiunta di ulteriori elementi di sicurezza individuati tra quelli possibili nell’applicazione specifica, quali cavi pretensionati, barre di trazione, rinforzi metallici, profili di fibre di vetro o di carbonio.
Ogni attività progettuale è quindi concentrata a rendere pienamente fruibile in massima sicurezza la trave di vetro godibile così in tutte le sue peculiarità di trasparenza, soprattutto con l’impiego di lastre extrachiare prive di ogni dominante di colore.
Precisazioni sul termine vetro strutturale
Con il termine vetro strutturale si intende il vetro utilizzato come elemento portante nella realizzazione di solai, pareti, travi, pilastri, parapetti o altri sistemi (Visita questa pagina per un approfondimento sulle applicazioni del vetro strutturale).